Pensiamo che oggi al mondo servano persone che sanno coltivare e trasmettere valori come il coraggio, la giustizia, la speranza di un progetto di vita, l’amore e la solidarietà. Non servono geni incompresi, ma persone che sappiano mettere al servizio degli altri le loro conoscenze, i loro talenti, le loro risorse, persone che sappiano interagire e collaborare, che sappiano rispettare l’ambiente, che sappiano evitare le guerre, ma sappiano affrontare i conflitti. Si parla di analfabetismo emotivo e per colmare questo è necessario non erigersi a giudici di vita o fare prediche, è necessario “saper essere” e “saper fare”.

Con questo progetto di rassegna culturale letteraria e canora, abbiamo pensato di coinvolgere le ragazze e i ragazzi delle scuole elementari in attività motivanti inserite in una cornice pedagogica che fa fare loro esperienza, che li rende protagonisti attivi di questo percorso. Abbiamo scelto un approccio di collaborazione che possa avere una ricaduta positiva sul clima della classe devo ognuno potrà mettere in campo delle risorse. A fianco di tutto questo sarà possibile sviluppare una conoscenza maggiore della storia, del passato da cui deriviamo, degli accadimenti riletti e guidati in modo consapevole da adulti/educatori e riportati ai giorni nostri.

Tutto questo coinvolge in modo trasversale tanti temi caldi di oggi come il bullismo, la prepotenza, l’omologazione, l’identità liquida. Se un gruppo impara a collaborare in modo costruttivo, a discutere, ad avere come modello un buon “allenatore” emotivo, ci troveremo nel futuro adulti consapevoli che hanno sviluppato dei valori educativi.


Prima edizione – 10 Marzo 2018

  • Rassegna letteraria > 80 alunni partecipanti
  • Rassegna canora > 100 alunni partecipanti
  • 400 spettatori presenti alla serata conclusiva
  • Due cori alpini presenti per un totale di 50 coristi
  • Oltre 100 ore di volontariato per l’intera organizzazione

Seconda edizione – 09 Marzo 2019

  • Rassegna letteraria > 250 alunni partecipanti
  • Rassegna canora > 250 alunni partecipanti
  • 500 spettatori presenti all’evento conclusivo
  • Oltre 200 ore di volontariato per l’intera organizzazione